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Sala 2 - Boudoir

Sala 2 - Boudoir

Accanto alla camera da letto, l’architetto Francesco Collecini collocò il Boudoir, un complesso di quattro camere alla maniera inglese. Analogamente a quello presente alla Reggia di Caserta, esso è composto da una stanza da toeletta, un retret e due piccoli gabinetti: delle salette a uso privato, generalmente presenti in ogni palazzo o appartamento signorile.

La Stanza da Toeletta era tinteggiata di color «paonazzo», una gradazione molto scura di viola; esibiva tendaggi in seta grigio scuro e otto raffigurazioni di natura morta, in grado di ravvivare l’ambiente. Riguardo all’arredo, anche in questa sala era presente del mobilio realizzato in legno di mogano. Esso comprendeva: sedie rivestite in pelle verde e due tavolini quadrati; scaffali in ottone dorato; due stipi a “secrétaire”, cioè degli scrittoi dal piano in marmo estraibile, formati da svariati cassetti e scompartimenti.

Il Retret, contraddistinto da pareti di color «paglino» e un rivestimento in velluto rosso, era arricchito con frange d’oro e galloni. Al suo interno, dietro una tenda in seta verde, si trovavano un bacile in creta inglese rivestito in rame dorato con dodici tovaglie in tessuto d’Olanda, da utilizzare per la pulizia quotidiana. La saletta conteneva anche un lavamani in legno di faggio accompagnato da un bacino, cioè un recipiente basso e di forma rotonda, e un bucale di terracotta. L’arredamento era completato da: un comodino in ciliegio, caratterizzato da due cassetti e da un piano in marmo; due orinali; un piattino e una bottiglia di cristallo per il profumo; un bicchiere per l’igiene orale; un retret in legno di noce, adibito a toilette, e un bidet.

I due gabinetti, infine, erano dipinti «a calicut paglino», con decorazioni in chiaroscuro e color «rosa moschettata». Analogamente alla Stanza da Toeletta, in entrambi erano presenti sedie in pelle verde e nature morte affisse alle pareti, tra cui si annoverano quattro quadretti di Giacomo Nani intitolati: Fichi secchi e nocciole, Frutti di mare, Piatto di pesce e brocca e Melone con vaso di fiori. Essi erano stati collocati in queste stanze nel 1817, mentre furono spostati ad arredare il nuovo ingresso del primo piano solo nel 1880.

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