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Sala 9 - Sala di ingresso est

Sala 9 - Sala di ingresso est

La sala che consentiva l’ingresso a oriente era allestita in maniera scenografica e tinteggiata di color «paglino», decorata con fasce, sovrapporte e arabeschi a chiaroscuro.

Il mobilio, realizzato in legno di mogano dall’ebanista Emanuele Girardi, si componeva di un tavolino con sedie rivestite in pelle verde, queste ultime caratterizzate da un’imbottitura a tamburo, fissata con una doppia fila di borchie in ottone dorato. Completava la sala un elegante camino in marmo di Mondragone, adornato da pilastrini e fregio superiore a rilievo, realizzato da Domenico di Filippo nel 1791.

Questo tipo di arredamento costituiva una novità per l’epoca e faceva risaltare i quadri dell’ambiente. Essi ritraevano un pastore con pecore, di Giacomo Nani, e tre scene di caccia con uccelli, lepri, caprioli e cinghiali, presumibilmente dipinte da Baldassarre De Caro. Di questi dipinti originari rimasero il Pastore con pecore e, presumibilmente, le due scene di caccia intitolate Natura morta con cacciagione e Caccia al cinghiale. In seguito, a questi si aggiunsero Verdure: carote, insalata, cardi e agrumi, di Giacomo Nani, e Paesaggio con Cascata, dipinto dal pittore Pieter Mulier.

Nel corso del Novecento questo ambiente mantiene la sua funzione di ingresso, nonostante l’apertura di un secondo accesso nell’ala ovest del sito reale.

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