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La venditrice di pollame e selvaggina con occhiali rappresenta una scena di vita quotidiana di un’umanità misera e rattoppata, che tuttavia non vuole suscitare commozione negli spettatori, bensì simpatia e ilarità.
Secondo lo storico dell’arte Roberto Longhi, lo stile del pittore è affine a quello di Eberhard Keil, un artista danese da cui Cipper eredita anche le tematiche, arricchito, però, dalla freschezza tipica di Velázquez.
Il dipinto è scelto da Hackert, assieme ad altre tre opere di Giacomo Francesco Cipper, per arredare la Sala da Gioco, la sala utilizzata dal re e dai suoi gentiluomini per i giochi e l’intrattenimento.
La selezione, oltre a costituire un omaggio alla regina – anch’ella austriaca come Cipper – testimonia il valore del pittore, al tempo indiscusso e ampiamente riconosciuto.
Olio su tela di Giacomo Francesco Cipper (attr., Feldkirch, 1664 – Milano, 1736)
Provenienza: Real Sito di Carditello, Stanza da gioco
Collocazione attuale: Reggia di Caserta.