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Interno di cucina con tacchini, secchiello di asparagi e gatto

Interno di cucina con tacchini, secchiello di asparagi e gatto

Pur risalente alla prima metà del XVIII secolo, quando il Real Sito di Carditello non esisteva ancora, l’opera lascia pensare a un angolo delle Cucine Reali e può considerarsi, a diritto, una delle più belle della Quadreria di Carditello.


Probabilmente è per questa ragione che Hackert la include nel primo allestimento del 1792, nella Sala da gioco, dove resta fino alla dismissione del Sito Reale.

Nel 1946 la tela viene inviata in sottoconsegna alla Prefettura di Caserta e, contestualmente, registrata negli inventari casertani del dopoguerra. 


Attribuito da Annamaria Romano a Giacomo Nani nel 1992, è più plausibile che si tratti di un dipinto di Baldassare De Caro, visti i toni più cupi e la maggiore vivacità.

La raffigurazione include, in primo piano, un tacchino con piumaggio nero, mentre sullo sfondo vi è un pollo sorvegliato da un gatto dallo sguardo attento – di grande naturalismo. Sulla destra si scorgono un mortaio con pestello e un catino di rame: quest’ultimo tiene in fresco un mazzetto di asparagi selvatici, versatili ingredienti per numerose ricette proposte dal cuoco Vincenzo Corrado.

Dettagli

Olio su tela di Baldassarre De Caro (Napoli ?, 1689 – 1750)

Provenienza: Stanza da gioco dal 1792

Collocazione attuale: Reggia di Caserta.

Audio Guida
 
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