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Fichi secchi e nocciole raffigura una teoria di frutta secca che evoca atmosfere natalizie.
L’opera è l’unica firmata di una serie di sei quadretti che, seppur mancanti nell’originale quadreria di Carditello del 1792, sono quasi certamente riferibili alla prima produzione di Giacomo Nani.
La serie ricorda quella inviata in dono da Carlo di Borbone alla madre Elisabetta Farnese, negli anni Quaranta del Settecento; nello stesso periodo, il sovrano invita il Nani – già attivo presso i Carafa e i Sanseverino – a riprodurre i suoi lavori sulle ceramiche della Real Fabbrica di Capodimonte, allo scopo di rendere note in tutta Europa le prelibatezze della Campania Felix. Qualche esemplare di questa pregevole produzione è oggi esposto al Museo Civico Gaetano Filangieri, a Napoli.
Olio su tela di Giacomo Nani (Porto d’Ercole 1698 – Napoli 1755), ante 1746.
Iscrizione: “Jacobus Nani Depinxit”
Provenienza: Real Sito di Carditello, stanzino dipinto a “calicut paglino” dal 1817, poi Ingresso ovest.
Collocazione attuale: Reggia di Caserta.